Un nuovo mistero per il maresciallo Bellomo: Ghizzoni ci riporta a Boscobasso

di Redazione Il Libraio | 31.07.2016

"L'eredità del Fantini" è il terzo romanzo di Marco Ghizzoni e prosegue la serie di Bosobasso. In un piccolo borgo di provincia, dove tutti sanno tutto di tutti, con l'arrivo del notaio Ersilio Cristalli, prende il via quello che è allo stesso tempo un giallo all'italiana, seguendo le indagini del maresciallo Bellomo, e una ironica commedia degli equivoci...


Il notaio Ersilio Cristalli è appena arrivato a Boscobasso e si è già scontrato con il maresciallo Bellomo. Passi il fatto di averlo quasi investito, ma installarsi nella villa del fu liutaio Antonio Arcari è davvero troppo: significa precludere ogni possibilità di ritorno dell’amata Edwige Dalmasso. Ma così è. Il notaio a Boscobasso potrà esercitare la sua professione, superare quel piccolo handicap dell’altezza, anzi, della bassezza, che tante prese in giro gli ha causato, e soprattutto dedicarsi al suo sogno segreto di diventare un attore.

Peccato che don Fausto prima gli prometta il ruolo da protagonista nella recita di Natale e poi esiti, comportandosi in modo molto misterioso. Non solo: Amilcare Fantini, titolare dell’omonima officina del paese, decide di passare a miglior vita e lascia il notaio esecutore testamentario delle sue ultime volontà, ma un imprevisto farà saltare i piani.

Mirella Fantini, nipote del meccanico e suora in quel di Brescia, si presenta alla porta del notaio in una gelida mattina di dicembre, senza velo e ben decisa a non indossarlo mai più. Con quell’eredità, i progetti per la sua vita sono cambiati.

Come se non bastasse, l’auto dell’impiegata comunale Gigliola Bittanti, proprio quella sotto cui è morto l’Amilcare, sembra sparita nel nulla, e don Fausto è vittima di un ricatto a luci rosse.

Anche ne L’eredità del Fantini – il nuovo romanzo dell’autore cremonese Marco Ghizzoni edito da Guanda – tocca al maresciallo Bellomo e ai suoi sottoposti indagare e risolvere il mistero; tra invidie, tradimenti, pettegolezzi ed equivoci, mentre nuove storie d’amore nascono ed altre sono sul punto di finire.

La madre di Ghizzoni ha gestito un bar per quasi vent’anni, crocevia di storie e personaggi da cui ha preso spunto per la serie di Boscobasso, cominciata con Il cappello del maresciallo, proseguita con I peccati della bocciofila, a cui ora si aggiunge con L’eredità del Fantini, tutti editi da Guanda.


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Fonte: www.illibraio.it


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