Un memoir avvincente e ricco di colori e profumi, che racconta la vita di una vivace famiglia ebrea, dal suo arrivo nella cosmopolita Alessandria d'Egitto fino alla sua cacciata, dopo l'avvicendarsi di tre generazioni, al momento dell'attacco anglo-francese all'Egitto. In una prosa vivace ed elegante Aciman ci presenta le affascinanti figure che hanno composto la sua famiglia e che lo hanno circondato negli anni dell'infanzia: lo zio Vili, audace soldato, mercante e spia; le due nonne, che spettegolano in sei lingue diverse; la zia Flora, fuggita dalla Germania nazista, che ama ripetere che gli ebrei devono perdere tutti i loro averi "almeno due volte nella loro vita".
Ma quello che emerge in queste pagine è soprattutto il profilo dell'autore da ragazzino, immerso in una città e in un mondo intellettualmente vivace, nel quale convivono in armonia religioni e culture diverse, un mondo destinato a sparire lasciando dietro di sé una grande nostalgia. Ascolta l'incipit del libro»
Ma quello che emerge in queste pagine è soprattutto il profilo dell'autore da ragazzino, immerso in una città e in un mondo intellettualmente vivace, nel quale convivono in armonia religioni e culture diverse, un mondo destinato a sparire lasciando dietro di sé una grande nostalgia. Ascolta l'incipit del libro»