Un appuntamento tra due donne in un caffè di Dublino, che segnerà per sempre il loro futuro. Tess non ha idea di chi sia Maeve, questa donna che l’ha cercata dicendole di avere informazioni importanti su uno dei suoi figli, Luke, quello scapestrato, quello che a tutti i costi deve distruggere la serenità dei genitori e del fratello Aengus, spesso costretto suo malgrado a coprirlo. Che cosa avrà fatto questa volta Luke? Ma se veramente Maeve è una sconosciuta, perché Tess ha la vaga impressione di averla già vista?
Dall’incontro tra Tess e Maeve si dipanano le storie delle loro famiglie, che si scopriranno legate in un intreccio indissolubile. Tess è cresciuta in una famiglia numerosa nell’Irlanda degli anni Settanta, troppe responsabilità hanno gravato precocemente sulle sue spalle perché avesse voglia di diventare madre a sua volta, e ha faticato a calarsi in quel ruolo. Invece Maeve è rimasta incinta troppo presto, ha rischiato di vedersi sottrarre sua figlia, e solo il coraggio di una zia che aveva subito quel feroce destino è riuscito a salvarla da un istituto per ragazze madri molto simile a una prigione. Tess e Maeve sono due facce della maternità in un’Irlanda che, attraverso le generazioni, sembra negare alle donne la possibilità di scegliere. Un filo sottile lega le protagoniste di questo romanzo corale – e le loro madri, e i loro figli –, un filo simile a quello delle coperte patchwork che una di loro realizza, metafora dell’inesauribile capacità femminile di tessere, creare, rammendare e rinnovare sentimenti e relazioni.
 

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Appassionante, elegante, necessaria, autentica: la scrittura di Catherine Dunne è tutto questo e molto di più.

[Roddy Doyle]

Questo non è un paese che perdona. Non perdona i cosiddetti 'figli illegittimi' e certamente non le 'donne perdute'.

Le strade familiari mi ricordavano quante volte le avevo percorse, spinta dalla speranza di farcela. Di prendermi cura di mio figlio da sola. Di diventare una buona madre.

Qui i gradi di separazione non significano nulla: zia, madre, prozia, matrigna. I loro sono legami d'amore. Sono state cucite insieme, con dei punti pensati per non essere disfatti, mai.

... continuavo a pensare a quell'esercito segreto di donne. Tutte loro – tutte noi – in tutta l'Irlanda. Madri di bambini perduti.

L'autore

Catherine Dunne

Catherine Dunne


Catherine Dunne è nata nel 1954 a Dublino, dove vive. Ha esordito nel 1997 con La metà di niente, che è subito diventato un best seller internazionale. Guanda ha pubblicato anche tutti gli altri suoi romanzi: La moglie che dorme, Il viaggio verso casa, Una vita diversa, L’amore o quasi, Se stasera siamo qui, Donna alla finestra, Tutto per amore, Quel che ora sappiamo, La grande amica, Un terribile amore e Come cade la luce, oltre a Un mondo ignorato, sull’emigrazione irlandese negli anni Cinquanta. L’autrice ha un sito internet italiano: https://catherinedunne.it