Buenos Aires 1977, all’uscita della scuola serale Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent’anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui e ci conduce nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l’Italia e l’Argentina della dittatura militare. Fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori riescono a ottenere la sua scarcerazione e lo riportano in Italia, ma per gli altri sequestrati la sorte non sarà la stessa: lui è sopravvissuto, gli altri no e questa colpa lo accompagnerà tutta la vita. Osservatore e testimone, Bechis ci porta dentro l’aula del tribunale di Buenos Aires dove affronta finalmente i suoi carcerieri alla sbarra.

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Pagina dopo pagina, la testimonianza de La solitudine del sovversivo acquisisce forza straordinaria per via del punto di vista scelto dall'autore, drammatico e drammaticamente incisivo.

[Lisa Ginzburg, Avvenire]

Leggere la sua storia non è solo un viaggio nel tempo più buio del nostro passato recente, ma fa capire quanto l'arte, per chi crea, possa nascere dalla disperazione e dalla paura, e diventare un destino.

[Daria Bignardi, Vanity Fair]

Chi sono io, qui e ora? Uno che non parla e morirà attraversato dalle scariche elettriche oppure uno che diventerà un docile animaletto? Un eroe o un traditore?

L'autore

Marco Bechis

Marco Bechis

Marco Bechis, regista, sceneggiatore e produttore, è nato a Santiago del Cile da madre cilena di origine svizzera-francese e padre italiano. Cresce tra San Paolo e Buenos Aires, dove poi diventa maestro elementare. Nel 1977, a vent’anni, viene sequestrato per motivi politici in un sotterraneo di Buenos Aires, e rimane desaparecido per un breve periodo. Sopravvissuto, approda a Milano e frequenta la scuola di cinema Albedo. Dopo lunghi periodi a New York, Los Angeles e Parigi, nel 1982 a Milano realizza Desaparecidos, dove sono?, videoinstallazione su un campo di concentramento argentino da cui, diversi anni più tardi, nel 1999, trae Garage Olimpo. I suoi film, tra i quali Alambrado (1991), Hijos/Figli (2001), Birdwatchers – La terra degli uomini rossi (2008), Il sorriso del capo (2011), Il rumore della memoria (2015), hanno vinto 25 premi internazionali. Il suo sito internet è www.marcobechis.com