Un bambino ebreo di soli otto anni, cresciuto nel calore di una famiglia benestante della Bucovina, antica provincia dell’Impero asburgico, viene strappato all’improvviso dal suo mondo, dalla sua lingua, dagli affetti più cari e conosce le atrocità di un campo di concentramento nazista, la fuga, anni di solitudine tra i boschi, per approdare infine in Israele, dove diventa scrittore: «uno scrittore profugo di una narrativa profuga, che ha fatto dello sradicamento e del disorientamento un argomento tutto suo». Con le tre lezioni contenute in questo libro, presentate in forma definitiva alla Columbia University di New York, Aharon Appelfeld conduce il lettore al cuore della sua esperienza e della sua narrativa. Con lucidità estrema, e una prosa limpida e luminosa, affronta questioni cruciali, come il rapporto difficile eppure fecondo tra scrittura, memoria e immaginazione; tra arte e orrore; tra Shoah e fede religiosa. Grande è la fiducia nella letteratura e altissimo il compito che le viene assegnato: attingere la verità dai particolari, «riscattare la sofferenza dai grandi numeri, dal terrificante anonimato… ridare alla persona sfigurata dalla tortura il volto umano che le era stato strappato via».
In chiusura, una significativa conversazione a tutto tondo con l’amico e scrittore Philip Roth offre l’occasione di ripercorrere momenti e pagine di una vicenda artistica ed esistenziale di rara intensità.
Oltre la disperazione
Aharon Appelfeld
L'autore

Aharon Appelfeld
Aharon Appelfeld è nato nel 1932 a Czernowitz, Bucovina, ed è morto in Israele nel 2018. Di famiglia ebraica, fu deportato insieme al padre in un campo di concentramento in Transnistria, dal quale fuggì, nascondendosi per i successivi tre anni nelle foreste. Alla fine della guerra raggiunse l’Italia e da qui si imbarcò nel 1946, per approdare in Palestina. Ha insegnato letteratura ebraica all’università Ben Gurion a Be’er Sheva’ e ha fatto parte dell’American Academy of Arts and Sciences. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Guanda ha pubblicato Badenheim 1939, Storia di una vita, Paesaggio con bambina, Un’intera vita, L’amore, d’improvviso, Il ragazzo che voleva dormire, Fiori nelle tenebre, Una bambina da un altro mondo, Oltre la disperazione, Il partigiano Edmond, Giorni luminosi, L’immortale Bartfuss e Il mio nome è Katerina.