La premessa del nuovo, originale saggio di Alain de Botton, come sempre provocatorio e molto divertente, è che si possa essere non credenti e tuttavia trovare a volte la religione utile, interessante e consolatoria, e quindi il suo invito è a introdurne alcune idee e alcuni rituali nella moderna esistenza secolare. Il mondo moderno infatti ha molto da imparare dalle varie religioni per quanto riguarda la vita in comune, la moralità, l'educazione, l'arte: basta eliminarne gli aspetti più dogmatici e distillarne gli aspetti più consolatori per le scettiche menti contemporanee, recuperando quello che di bello, emozionante e saggio è ancora presente. Una tesi originale e affascinante, un argomento di grande attualità.

"C'è qualcosa di straordinario in Alain de Botton? è erudito, ma non minaccioso, ha curiosità e sensibilità."
The Independent

"Dio è morto, ma nemmeno noi ci sentiamo molto bene. Alain de Botton invita i laici a riscoprire nella religione la forza dei rituali e il valore dei precetti, senza concessioni a dogmi e miracoli."
Giulio Giorello

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L'autore

Alain De Botton

Alain De Botton

Alain de Botton è nato in Svizzera nel 1969, ha studiato a Cambridge e vive attualmente
a Londra. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda: Esercizi d’amore,
Il piacere di soffrire, Cos’è una ragazza, Come Proust può cambiarvi la vita,
Le consolazioni della filosofia, L’arte di viaggiare, L’importanza di essere amati,
Lavorare piace, Architettura e felicità, Una settimana all’aeroporto, Del buon uso della religione, Come pensare
(di più) il sesso, L’arte come terapia (insieme a John Armstrong), News. Le notizie:
istruzioni per l’uso e Il corso dell’amore. Con la School of Life ha scritto Un’educazione
emotiva, Varietà della malinconia e Come sopravvivere alla modernità.
Il suo sito internet è: www.alaindebotton.com