Un libro sulla poesia del lavoro, questo il filo rosso che attraversa il nuovo libro di Alain de Botton. Nell'introduzione l'autore ci offre una sorta di dichiarazione d'intenti, paragonando la sua opera a uno di quei dipinti settecenteschi che ritraevano scene di vita quotidiana, città brulicanti di uomini e donne al lavoro.
De Botton, come dichiara lui stesso, vuole scrivere un inno all'intelligenza, alla peculiarità, alla bellezza e all'orrore dei moderni luoghi di lavoro e del lavoro in sé che, ambiziosamente, si pone, insieme all'amore, come una delle principali fonti del senso della vita. Capitolo dopo capitolo de Botton ci offre dunque una panoramica di lavori più o meno avventurosi, dall'impiegato al ricercatore scientifico, mostrandocene aspetti positivi e negativi, sempre mosso dalla curiosità di scoperta di un mondo che, dietro una facciata semplice, se non banale, nasconde aspetti vari e complessi.

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L'autore

Alain De Botton

Alain De Botton

Alain de Botton è nato in Svizzera nel 1969, ha studiato a Cambridge e vive attualmente
a Londra. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda: Esercizi d’amore,
Il piacere di soffrire, Cos’è una ragazza, Come Proust può cambiarvi la vita,
Le consolazioni della filosofia, L’arte di viaggiare, L’importanza di essere amati,
Lavorare piace, Architettura e felicità, Una settimana all’aeroporto, Del buon uso della religione, Come pensare
(di più) il sesso, L’arte come terapia (insieme a John Armstrong), News. Le notizie:
istruzioni per l’uso e Il corso dell’amore. Con la School of Life ha scritto Un’educazione
emotiva, Varietà della malinconia e Come sopravvivere alla modernità.
Il suo sito internet è: www.alaindebotton.com