C’è una forma di ansia molto diffusa ai giorni nostri, ma di cui quasi mai si parla. Alain de Botton la definisce «ansia da status», ed è generata da ciò che gli altri pensano di noi. È un bisogno di riconoscimento sociale che cela un più profondo desiderio di amore collettivo. Se è vero infatti che l’amore inteso come passione è il soggetto preferito di artisti e filosofi, l’aspettativa d’amore che abbiamo dal mondo rimane invece argomento sottaciuto. Dove trovare allora sollievo e risposte a questa esigenza? Ad esempio, ci suggerisce l’autore, tra le pagine di eccellenti letture, come i romanzi di Jane Austen, o di fronte allo spettacolo vivificante delle rovine antiche. Con l’aiuto di filosofi, artisti e scrittori, de Botton affronta un tema di grande attualità e ci rivela in quali modi fantasiosi, nel corso degli anni, uomini e donne hanno superato un simile ostacolo alla felicità.

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Un raffinato voyeur dell’animo.

[Il Manifesto]

L'autore

Alain De Botton

Alain De Botton

Alain de Botton è nato in Svizzera nel 1969, ha studiato a Cambridge e vive attualmente
a Londra. I suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda: Esercizi d’amore,
Il piacere di soffrire, Cos’è una ragazza, Come Proust può cambiarvi la vita,
Le consolazioni della filosofia, L’arte di viaggiare, L’importanza di essere amati,
Lavorare piace, Architettura e felicità, Una settimana all’aeroporto, Del buon uso della religione, Come pensare
(di più) il sesso, L’arte come terapia (insieme a John Armstrong), News. Le notizie:
istruzioni per l’uso e Il corso dell’amore. Con la School of Life ha scritto Un’educazione
emotiva, Varietà della malinconia e Come sopravvivere alla modernità.
Il suo sito internet è: www.alaindebotton.com