In un elegante appartamento di Reykjavík viene ritrovato il cadavere di un giovane, seminudo in una pozza di sangue. Sotto il letto è nascosta una pashmina viola, con un forte odore di spezie. Ma il ritrovamento tra le sue cose di un flacone di rohypnol, la droga dello stupro, confonde le carte. Il ragazzo è vittima o carnefice? In assenza di Erlendur, che si è rifugiato nei fiordi dell'est, nei luoghi della sua infanzia, per cercare di venire finalmente a patti con l'enorme dolore della scomparsa del fratellino, avvenuta quando erano bambini, le indagini sono svolte da Elínborg, una collega. E ci vorrà tutta la sua sensibilità di donna per risolvere un delitto che la porterà a scoprire una serie di violenze mai denunciate e di terribili silenzi.
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L'autore

Arnaldur Indridason

Arnaldur Indridason

Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggior testata islandese, il Morgunblaðið. Tradotto in quaranta lingue, nel corso della sua lunghissima carriera di scrittore ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due Glasnyckeln e un Gold Dagger, e nel 2021 ha vinto il premio Jónas Hallgrímsson per il suo contributo alla cultura islandese. Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo, Un caso archiviato (inserito dal Publishers Weekly nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi), Un doppio sospetto, Cielo nero, Le abitudini delle volpi, Sfida cruciale, Le notti di Reykjavík, Una traccia nel buio, Un delitto da dimenticare, Il commesso viaggiatore, La ragazza della nave, Quel che sa la notte, La ragazza del ponte, I figli della polvere, In silenzio si uccide, La pietra del rimpianto e Muro di silenzio.