Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, la neutrale Islanda è appena passata dall’occupazione inglese a quella americana. I militari non hanno grande considerazione degli «indigeni» e la tensione è palpabile, anche a causa delle relazioni ambigue che si stabiliscono tra i soldati e le ragazze del posto, che inseguono l’illusione di una vita migliore. In questo clima teso viene ritrovato in un piccolo appartamento di Reykjavík il cadavere di un uomo, un commesso viaggiatore dalla vita irreprensibile. È stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca. E il proiettile in questione è americano. Sulla sua fronte l’assassino ha tracciato con il sangue una svastica. Quel simbolo sembra acquisire un senso quando si scopre di più sul proprietario dell’appartamento, un certo Felix Lunden, figlio di un medico filonazista di origini tedesche. L’omicidio è legato a una vendetta politica? A condurre le indagini è Flóvent, l’unico agente rimasto a presidiare la polizia locale dopo lo scoppio della guerra, ancora alle prime armi ma pieno di buona volontà. Viste le delicate implicazioni del caso, le autorità gli affiancano un agente della polizia militare, il giovanissimo Thorson, un canadese che non rinnega le sue origini islandesi. I due formano inaspettatamente un’affiatata coppia di investigatori, che dovrà muoversi con cautela nella città presidiata dalle truppe di occupazione, senza scartare nessuna pista.
 
 

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Indriðason riempie il vuoto lasciato da Stieg Larsson.

[USA Today]

Il miglior scrittore di gialli dei Paesi nordici.

[The Times]

L’Islanda ha trovato il suo Mankell... Assolutamente nordico, un narratore che rappresenta un marchio di grande qualità.

[Die Welt]

Meraviglioso; il migliore scrittore vivente di mistery

[The Guardian]

L'autore

Arnaldur Indridason

Arnaldur Indridason

Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggior testata islandese, il Morgunblaðið. Tradotto in quaranta lingue, nel corso della sua lunghissima carriera di scrittore ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due Glasnyckeln e un Gold Dagger, e nel 2021 ha vinto il premio Jónas Hallgrímsson per il suo contributo alla cultura islandese. Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo, Un caso archiviato (inserito dal Publishers Weekly nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi), Un doppio sospetto, Cielo nero, Le abitudini delle volpi, Sfida cruciale, Le notti di Reykjavík, Una traccia nel buio, Un delitto da dimenticare, Il commesso viaggiatore, La ragazza della nave, Quel che sa la notte, La ragazza del ponte, I figli della polvere, In silenzio si uccide, La pietra del rimpianto e Muro di silenzio.