Ispirato alla moda delle storie naturali settecentesche, Le 120 giornate di Sodoma ' terminato da Sade nel 1785 nel carcere della Bastiglia ' -è una vera e propria tassonomia delle passioni umane o, diremmo oggi, delle perversioni. In un crescendo ossessivo, con un linguaggio che si fa annotazione e a volte frammento, il romanzo segue le vicende di quattro "libertini" e la loro paradossale sperimentazione di "sregolatezze" rigidamente regolate, di una lussuria senza freno ma non senza ordine. È un viaggio nell'intimo del desiderio umano, in territori inconfessati e segreti, oltre le ipocrisie e le reticenze dell'educazione. Con quest'opera grandiosa e terrificante, dettata da una disperazione e da un coraggio straordinari, Sade ha segnato una tappa decisiva nel processo di conoscenza di sé dell'uomo occidentale.
Le 120 giornate di Sodoma
François De Sade
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L'autore

François De Sade
Donatien-Alphonse-François de Sade, detto Marchese di S. (1740-1814), esemplificò e teorizzò in una serie di saggi, romanzi e racconti la sessualità trasgressiva che da lui prese il nome di sadismo. Fra i suoi scritti Le 120 giornate di Sodoma (1782-85), Justine ovvero le disavventure della virtù (1791), La filosofia del boudoir (1795).