Dalia vive in un piccolo paese siciliano affacciato sul mare, con una famiglia adottiva che adora. Il grande affetto che il padre Felice e la nonna Brigida le danno, però, non compensa la freddezza della madre Franca, una donna rigorosa che della figlia biasima la vivacità, la poca eleganza e, soprattutto, la stravaganza di sognare eventi drammatici che riguardano sempre e solo gli altri.
Quando Franca spinge la famiglia a trasferirsi a Mestre, Dalia subisce un contesto diverso, a tratti ostile, dove le sue radici già fragili sembrano smarrirsi del tutto. Segnata dall’inquietudine e da perdite incolmabili, attraversa un periodo di solitudine e buio. Proprio quando tocca il fondo, temendo di non sapere come risalire, con un tempismo che pare destino arriva qualcuno a prometterle ciò che ha sempre desiderato: sognare finalmente sé stessa e cancellare tutto il male che la tormenta. Per farlo, però, dovrà tornare nella sua terra, tra le macerie di una vita che non c’è più.

Sfoglia le prime pagine

"Non sai cosa voglia dire, non avere legami di sangue." "E tu non sai che significa averne quando non funziona. Si dà tutto questo peso al sangue, sangue, sangue, ma la compatibilità tra familiari, questo voglio dire, è un caso raro! Ci si sente obbligati ad amare qualcuno e andarci d'accordo, ma se non ci fosse quel legame, come dici tu, magari con quelle persone non ci si parlerebbe manco per sbaglio! Tu, gioia mia, sei stata scelta!"

L'autore

Giada Messina Cuti

Giada Messina Cuti

Giada Messina Cuti nasce a Trieste da genitori siciliani. Esordisce nel 2003 con il blog umoristico I gatti senz’altro si arrangerebbero e lo pseudonimo di Jonlooker. Oggi è autrice di poesie e testi per il teatro. Tu vivi è il suo primo romanzo.