«C’è dolore e ironia, gioia e pianto, in questa storia molto irlandese che irretisce il lettore pagina dopo pagina.»
Sveva Casati Modignani

«Maggie O’Farrell scava nel profondo di quello che mi piace chiamare il ‘teatro della famiglia.»
Catherine Dunne

«Un talento magistrale per il narrare.»
THE OBSERVER

Daniel Sullivan, brillante professore di linguistica a Belfast, è un uomo dalla vita complicata. Si è lasciato alle spalle un matrimonio finito e ha due figli in California che la ex moglie gli impedisce di vedere. Newyorkese approdato quasi per caso nell’Irlanda dei suoi nonni, ha incontrato Claudette, una ex diva del cinema in fuga dalla notorietà e da un compagno infedele, il celebre regista che l’aveva portata al successo. Claudette è diffidente, capricciosa, passionale, decisa a difendere a tutti i costi il suo isolamento. È una donna eccessiva, un po’ pazza insomma, anche se in un modo “socialmente accettabile”. Con ostinazione Daniel riesce a conquistare la sua fiducia e anche quella di suo figlio Ari, che ha bisogno di un padre quanto Daniel ha bisogno di un figlio. Anno dopo anno, in quel remoto angolo del Donegal, Daniel e Claudette vivono una storia intensa e non priva di tensioni, però sempre autentica e ricca di felicità, allargando la famiglia con l’arrivo di altri due bambini. Ma un distacco incombe su di loro, un viaggio a cui Daniel si sente costretto: deve tornare negli Stati Uniti per la festa di compleanno dell’anziano padre, che lui peraltro detesta. Il ritorno ai suoi legami precedenti, insieme a un senso di colpa che riemerge prepotente da un passato rimosso, rischia di mettere in discussione tutto e di allontanarlo dal luogo che ora chiama casa. L’amore per Claudette sarà abbastanza forte da riportarlo indietro? In un romanzo pieno di emozioni, come la vita, Maggie O’Farrell racconta la lunga strada che bisogna percorrere a volte per essere fino in fondo se stessi.

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C'è dolore e ironia, gioia e pianto, in questa storia molto irlandese che irretisce il lettore pagina dopo pagina.

[Sveva Casati Modignani]

Mia moglie, devo dirvelo, è pazza. Non nel senso che ha bisogno di cure mediche, ospedali e uomini in camice bianco – anche se a volte mi domando se ne abbia avuto bisogno in passato –, ma in un modo sottile, piu` socialmente accettabile, meno ostentato. Non ragiona come gli altri. E ` convinta che puntare un fucile contro qualcuno che si aggira intorno alla nostra recinzione, con buona probabilità in maniera del tutto innocente, non sia solo ammissibile, ma addirittura sia la cosa giusta da fare. Ecco com’è la donna che ho sposato: – pazza, ma questo l’ho già detto – solitaria – evidentemente propensa a puntare un fucile contro chiunque minaccia di scoprire il suo nascondiglio.

L'autore

Maggie O'farrell

Maggie O'farrell

Maggie O’Farrell, nata in Irlanda del Nord nel 1972, è cresciuta tra il Galles e la Scozia, e attualmente vive a Edimburgo. Nella sua carriera di scrittrice ha vinto numerosi premi, tra cui il Somerset Maugham Award e il Costa Novel Award. Guanda ha pubblicato i romanzi La distanza fra noi, La mano che teneva la mia, Istruzioni per un’ondata di caldo, Il tuo posto è qui, Nel nome del figlio, Ritratto di un matrimonio e il memoir Io sono, io sono, io sono. Nel nome del figlio si è aggiudicato il Women’s Prize for Fiction e il National Book Critics Circle Award.