Charles Bukowski ha amato molto: le donne, l’alcol, i libri e la scrittura, il gioco d’azzardo… In queste pagine scopriamo un’altra passione del cantore del lato oscuro ¬dell’America: i gatti. Maestose e bellissime, le «piccole tigri» hanno sempre affascinato Bukowski, che con i gatti ha scelto di condividere l’esistenza, lasciando che camminassero sui tasti della macchina da scrivere e che fossero testimoni compiaciuti delle sue sbronze e delle sue scorribande – letterarie e non. Lo scrittore descrive i felini come fieri combattenti, cacciatori spietati, maestri nell’arte della sopravvivenza, animali che sanno come dare e pretendere -rispetto, senza mai tradire la loro vera natura, indipendente, ribelle e un po’ cinica, proprio come quella di Bukowski. Questo libro, che attinge direttamente alla fonte dei manoscritti originali dell’autore, è il racconto autentico e intimo della vita selvatica e indomabile di uno scrittore di culto.

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quando mi sento a terra mi basta guardare i miei gatti e il mio coraggio riaffiora. studio queste creature. sono i miei maestri.

Più gatti hai, più a lungo vivrai. Se hai cento gatti, vivi dieci volte di più che se ne hai dieci. Prima o poi questa cosa verrà scoperta e la gente avrà migliaia di gatti e vivrà per sempre.

non mi piace l'amore a comando, come ricerca. l'amore deve venire da te, come un gatto affamato alla porta.

Il gatto è la bellezza del diavolo

Ecco, questo sì che è un gatto bellissimo. Ha la lingua penzoloni, è strabico. Ha la coda mozzata. È bellissimo, ha cervello… ‘Questo gatto sono io'. È arrivato alla mia porta che stava morendo di fame. Sapeva benissimo dove venire. Tutte e due siamo barboni sopravvissuti alla strada.

L'autore

Charles Bukowski

Charles Bukowski

Opere di Charles Bukowski (1920-1994) nel catalogo Guanda: Factotum, Donne, Confessioni di un codardo, A sud di nessun nord, Le ragazze che seguivamo, Post Office, Panino al prosciutto, Niente canzoni d’amore, L’amore è un cane che viene dall’inferno, E così vorresti fare lo scrittore?, Una notte niente male, Cena a sbafo, Tutti gli anni buttati via, So benissimo quanto ho peccato, Ehi, Kafka!, Il crimine paga sempre, Ce l’hanno tutti con me, Una torrida giornata d’agosto, Mentre Buddha sorride, Una donna sulla strada, Sui gatti, Sull’amore, La campana non suona per te, Il meglio, Taccuino di un allegro ubriacone, Sul bere, Sulla scrittura e Notti di bevute e schiamazzi. Lettere 1960-1967 (con Sheri Martinelli).