È il 1913. Ernst Jünger, diciottenne, fugge da scuola, acquista una rivoltella, attraversa in treno il confine con la Francia presentandosi a un ufficio di reclutamento della legione straniera a Verdun. Poco tempo dopo eccolo in viaggio, con rissosi compagni, per Marsiglia; di qui l’imbarco per la costa africana. Il giovanissimo Jünger passerà sei settimane nella legione, chiudendo la sua fuga quando un intervento del padre dalla Germania provocherà il suo congedo. Un anno dopo si arruolerà di nuovo, ma nell’esercito tedesco, e andrà a combattere sul fronte occidentale la sua guerra, tra le «tempeste d’acciaio» che daranno il titolo a un libro memorabile. Fuggito da un’agiata esistenza di studente per poter vivere «arbitrariamente», Jünger farà la conoscenza, fra le mura di un fortino della legione, di quella speciale follia – seppur qui stemperata dal clima dell’avventura, dal colore dell’esotismo – che emana da un mondo chiuso di uomini in armi: un mondo insieme regolato e senza vera legge. Soprattutto, sperimenterà i limiti dell’avventura individuale, l’impossibilità di darsi un destino tutto personale; in realtà, egli è indotto a concludere, «nessuno può vivere arbitrariamente». Ma l’Africa è anche, per lui, il primo luogo in cui può scoprirsi osservatore – straordinariamente dotato – di una realtà al di là della vicenda attuale e contingente: il paesaggio, con il suo fascino immediato e la profondità del tempo che racchiude. E così, in questi Ludi africani, si rivela già in tutta la sua mirabile forza percettiva il «contemplatore solitario».
Ludi africani
Ernst Jünger
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L'autore
Ernst Jünger
Opere di Ernst Jünger (1895-1998) nel catalogo Guanda: NELLA «BIBLIOTECA DELLA FENICE»: Il contemplatore solitario, Irradiazioni, Nelle tempeste d’acciaio, La forbice, Cacce sottili, L’operaio, Avvicinamenti, Giardini e strade, La capanna nella vigna, Traversata atlantica. NEI «NARRATORI DELLA FENICE»: Eumeswil, Heliopolis, Fuoco e sangue, Le api di vetro. NEI «QUADERNI DELLA FENICE»: Il cuore avventuroso, Ludi africani, Rivarol, La pace, Lo stato mondiale. NELLA «PROSA CONTEMPORANEA»: Due volte la cometa, Sulle scogliere di marmo, Tre strade per la scuola, Il tenente Sturm. NELLA «PICCOLA BIBLIOTECA GUANDA»: Maxima-Minima, Sulla questione degli ostaggi, Boschetto 125, Filemone e Bauci.