Da una conchiglia che un bambino raccoglie su una spiaggia cilena, una voce si leva, carica di memorie e di saggezza. È la voce della mitica balena bianca, che per decenni ha presidiato le acque che separano la costa da un’isola sacra per la gente nativa di quel luogo, la Gente del Mare. Il capodoglio color della luna ha dedicato la sua vita a svolgere con fedeltà un compito misterioso e cruciale. Per onorarlo, ha dovuto proteggere quel tratto di mare da altri uomini, i forestieri che con le loro navi vengono a portare via ogni cosa senza riconoscenza e senza rispetto. Sono stati loro, i balenieri, a raccontare finora la storia della temutissima balena bianca, ma è venuto il momento che sia lei a far giungere fino a noi un racconto antico come l’idioma del mare.
Serve lo sguardo di un grande scrittore per seminare pace e amicizia.
Parole dolci e concrete. Parole adatte ai bambini, e agli adulti. Parole che sono un ponte tra Esopo e l'America Latina, e che non saranno mai neutrali.
Si raccontano molte storie nel Sud del Mondo.
Si racconta che nelle notti di luna piena, dalla costa occidentale della disabitata isola Mocha si vede emergere dagli abissi un enorme capodoglio bianco, dello stesso colore della luna.
Io, la forza di chi non ha più nulla da perdere. Io. L implacabile giustizia del mare.
Io, la balena del colore della luna, sono un maschio della specie dei capodogli, della stirpe dei fiordi e delle isole.
E sotto il cielo grigio del Sud del Mondo, una voce mi parlò nell antico idioma del mare.