In America Latina è scomparsa una frontiera che portava nei territori della felicità. Benché non comparisse su alcuna cartina, una volta chiunque sapeva come trovarla. Poi sono giunti tempi terribili, e la strada si è fatta un labirinto senza uscita. Ma c'è qualcuno che non è ancora stanco di cercarla: un giovane con lo zaino in spalla e tutto il tempo del mondo a disposizione. Ha pagato cari i suoi sogni, ha conosciuto il carcere, la tortura, l'esilio, ma non poteva tradire la promessa fatta da bambino al nonno, in Cile, di visitare il paese di utopia. Chi ama i libri di Luis Sepúlveda non potrà sottrarsi al fascino delle storie che si intrecciano in questo avventuroso, drammatico, ma anche divertito racconto di formazione.
Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici le vicende più complicate