In un cimitero di Firenze, c'è una tomba di troppo. Come è possibile che Antonio Samsa giaccia sotto due lapidi, con due diverse date di morte? Quale segreto si cela in una dolorosa pagina della Storia italiana? Chi ha voluto nascondere un intrigo fatto di soldi, di bugie e di violenza? Il commissario Bordelli affronta una delle sue più difficili indagini, in un graphic novel evocativo e avvincente.
Ci piace, il commissario Bordelli, per quel clima nostalgico da ’come eravamo’, per un’attenzione, che ci ricorda i libri di Pratolini, all’esistenza e ai ritratti della gente comune... un poliziotto che ha qualcosa di chandleriano.
C’è un nuovo sceriffo in città. Il commissario Bordelli, con la sua sanguigna umanità tutta italiana e tutta toscana, si inserisce oggi nella grande tradizione dei De Vincenzi e dei Duca Lamberti: poliziotti complessi e tormentati che raccontano un’Italia ingenua e cattiva che ancora non sapeva di essere così noir.
Il commissario Bordelli, un antieroe disilluso ma assolutamente autentico nelle ragioni del suo esistere. Un uomo che riconosci come vero e che non è facile dimenticare.
Bordelli, il commissario più amato da Camilleri dopo il suo Montalbano.
...Una tormentata figura di investigatore e un’Italia meno cinica ma non meno cattiva di oggi.