Aiutare le famiglie che non funzionano: questo è l’obiettivo del giovane protagonista, un avvocato con un passato doloroso, difficile da dimenticare ma anche da ricordare. E, in qualche modo, quello è lo scopo anche di sua moglie Bianca, la psicoanalista a cui si è rivolto all’inizio della carriera proprio per rimettere insieme i pezzi della sua infanzia. Non sembravano compatibili eppure al posto di un’analisi è nato un amore. Forse perché parlano la stessa lingua, quella che condivide soltanto chi è sopravvissuto a un trauma incancellabile, ma che ha anche il coraggio di andare avanti. Forse perché entrambi hanno bisogno di provare ad aggiustare il mondo. È questo che spinge l’avvocato a entrare e uscire dai tribunali con furiosa determinazione, per dare una possibilità alle persone che «non vengono viste». Una sera d’inverno incontra un bambino solo, infreddolito, che parla con curiosa saggezza. Un bambino che sparisce e sembra non ricomparire più. Un bambino che gli ricorda sé stesso. E quando scopre chi è, la sua missione diventa un’ossessione: dovrà riuscire a salvarlo.

Sfoglia le prime pagine

E mi occupo esclusivamente di famiglie non normali. E comunque non ne ho mai conosciuta una di normale.

Io so che cosa vuol dire non essere visti, sapere per diretta esperienza è il mio vantaggio quando parlo di famiglie. Io non sono proprio stato visto, ma mi sono salvato.

«Alla fine siamo responsabili di tutto» ripete. Lo dice quando qualcuno le chiede perché si sfascia ad aggiustare il mondo. Perché siamo responsabili di tutto, risponde.

L'autore

Mariapia Veladiano

Mariapia Veladiano

Mariapia Veladiano, laureata in filosofia e teologia, ha lavorato per più di trent’anni nella scuola, prima come insegnante e poi come preside. Il suo primo romanzo, La vita accanto, ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega nel 2011. Guanda ha pubblicato il suo saggio Parole di scuola e i romanzi Una storia quasi perfetta, Lei su Maria di Nàzaret, Adesso che sei qui (vincitore del Premio Flaiano 2021) e Quel che ci tiene vivi. Collabora con la Repubblica e con la rivista Il Regno. Il suo sito internet è www.mariapiaveladiano.it