«Da piccolo, mia madre mi ripeteva sempre: Non mentirmi, smettila di raccontare bugie. Ero bravissimo a inventare storie, così bravo che lei non sapeva più distinguere il vero dal falso. E della mia capacità di mentire ho fatto un lavoro: sono diventato uno scrittore. In questo libro, però, ho deciso di obbedire a mia madre: dire la verità. Per la prima volta…»
Bordeaux, 2007. Nella hall di un albergo, Philippe Besson conversa con una giornalista che lo intervista a proposito del suo ultimo romanzo. Mentre risponde alle sue domande, un’apparizione: un ragazzo che sembra uscito dal suo passato, un’immagine quasi irreale, inverosimile. Philippe lo insegue, grida il suo nome… Questa apparizione lo fa tornare al 1984, alla fine della sua adolescenza: l’ultimo anno di liceo, l’anno del primo grande amore, quello per Thomas Andrieu, un ragazzo taciturno, tormentato, incapace di accettare la propria vera natura. Non mentirmi è la storia di un amore intenso, segreto, assoluto, in un’epoca in cui l’omosessualità è un tabù. Quello che lega Philippe e Thomas è un sentimento unico, una storia che li segnerà entrambi e che li porterà a fare scelte molto diverse. In queste pagine Besson si mette a nudo come mai prima e ci consegna la storia di un amore travolgente e impossibile che lascerà una traccia indelebile nelle sue opere.

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In fondo, l'amore è stato possibile solo perché mi ha visto non com'ero, ma come sarei diventato.

Follia di non poter mostrare la propria felicità. Parola povera, vero? Gli altri dispongono di questo diritto, lo esercitano, non ci rinunciano. Li rende ancora più felici, li gonfia di orgoglio. Noi invece siamo raggrinziti, repressi nella nostra censura.

L'autore

Philippe Besson

Philippe Besson


Philippe Besson è nato nel 1967. Guanda ha pubblicato i romanzi E le altre sere verrai?, Un amico di Marcel Proust, I giorni fragili di Arthur Rimbaud, Un ragazzo italiano, Come finisce un amoreNon mentirmi, Un certo Paul Darrigrand e L'ultimo figlio.