Quattro donne a Madrid, tutte sulla soglia dei quarant'anni, tutte impegnate a far carriera, e allo stesso tempo incapaci di rinunciare a un compagno e a una famiglia. A legarle è il lavoro editoriale e la complessa opera a cui si stanno dedicando: la confezione di un atlante di geografia in fascicoli. E mentre sono immerse nel loro lavoro, le donne si raccontano le proprie vite, gli amori, le delusioni, le piccole grandi conquiste e la loro insoddisfazione. Quello che ne esce è un maestoso lavoro di ingegneria sentimentale, un atlante sì, ma di geografia umana e, soprattutto, di geografia femminile.

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Il ritratto più fedele di un'intera generazione di donne.

[El País]

Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell'esistenza.

[Il Sole 24 Ore]

L'autore

Almudena Grandes

Almudena Grandes

Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee. Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri: Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila, Cuore di ghiaccio, I baci sul pane e i romanzi del ciclo «Episodi di una guerra interminabile»: Inés e l’allegria, Il ragazzo che leggeva Verne, I tre matrimoni di Manolita, I pazienti del dottor García e La figlia ideale. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio La Sonrisa Vertical, il Prix Méditerranéè, il Jean Monet, il Premio de la Crítica di Madrid e il Premio Nacional de Narrativa. Le sono stati inoltre conferiti, postumi, la Medaglia d’Oro al Merito in Belle Arti e il titolo di Figlia Prediletta di Madrid.