Quattro donne a Madrid, tutte sulla soglia dei quarant'anni, tutte impegnate a far carriera, e allo stesso tempo incapaci di rinunciare a un compagno e a una famiglia. A legarle è il lavoro editoriale e la complessa opera a cui si stanno dedicando: la confezione di un atlante di geografia in fascicoli. E mentre sono immerse nel loro lavoro, le donne si raccontano le proprie vite, gli amori, le delusioni, le piccole grandi conquiste e la loro insoddisfazione. Quello che ne esce è un maestoso lavoro di ingegneria sentimentale, un atlante sì, ma di geografia umana e, soprattutto, di geografia femminile.
Il ritratto più fedele di un'intera generazione di donne.
Almudena Grandes costruisce un libro simile alla vita, in cui si avverte lo stesso battito denso e apparentemente confuso dell'esistenza.