1947, un piccolo paese perso tra i monti della Sierra Sur. Mentre nel resto della regione la guerra civile è terminata da qualche anno, qui la resistenza e la repressione sono ancora molto feroci. Nino ha solo nove anni, è figlio di una guardia civile e vive con i genitori e le sorelle in uno degli appartamenti della caserma, dove vede e sente cose che alla sua età non si dovrebbero né vedere né sentire. Nino capisce che non sarà mai come suo padre (che pure è una guardia civile per caso e senza convinzione) e trova una figura paterna alternativa in Pepe il Portoghese, un uomo misterioso appena arrivato in paese. È Pepe a introdurre Nino alla lettura di Verne e a fargli conoscere una famiglia di sole donne, le Rubias (gli uomini sono morti o si sono dati alla macchia). Un'amica delle Rubias, Elena, insegnerà a Nino a battere a macchina e sarà il primo passo verso le sue future scelte di vita. Ma quell'anno sarà decisivo per il ragazzino anche per un altro motivo. Crescendo molto più in fretta dei suoi coetanei, Nino capisce molto presto che non sempre le cose sono come sembrano, e che la linea che divide il bene dal male non è mai netta...

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Un'esplorazione di segreti indicibili, attraverso lo sguardo di un ragazzino che scopre il dolore dell'anima e una felicità incomunicabile... Ancora una volta Almudena Grandes crea grandi personaggi e ambientazioni che restano impresse per sempre.

[El País]

L'autore

Almudena Grandes

Almudena Grandes

Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee. Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri: Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila, Cuore di ghiaccio, I baci sul pane e i romanzi del ciclo «Episodi di una guerra interminabile»: Inés e l’allegria, Il ragazzo che leggeva Verne, I tre matrimoni di Manolita, I pazienti del dottor García e La figlia ideale. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio La Sonrisa Vertical, il Prix Méditerranéè, il Jean Monet, il Premio de la Crítica di Madrid e il Premio Nacional de Narrativa. Le sono stati inoltre conferiti, postumi, la Medaglia d’Oro al Merito in Belle Arti e il titolo di Figlia Prediletta di Madrid.