In una Madrid seducente, vivace, colta nelle sue infinite vibrazioni, si snoda l'odissea di Benito, l'eroe della solitudine d'amore di questo romanzo di Almudena Grandes. Intorno all'eros prepotente, tirannico e crudo di Benito prende corpo una storia intessuta di vicende e ricordi, folta di personaggi, soprattutto femminili: l'adolescente Conchi, procace e scanzonata; Teresa, la misteriosa donna in giallo; Paquita la prostituta irredenta. E, sopra ogni altra Manuela, l'anima quasi gemella che Benito chiamerà venerdì, la ragazza di campagna trapiantata nella capitale, sana, istintiva, ingenuamente trasgressiva, simbolo di una solare, fiduciosa disponibilità verso tutto quanto la vita ha da offrire agli esseri umani.

Sfoglia le prime pagine

L'autore

Almudena Grandes

Almudena Grandes

Almudena Grandes (1960-2021) è stata una delle più importanti autrici spagnole contemporanee. Guanda ha pubblicato tutti i suoi libri: Le età di Lulù, caso letterario e best seller internazionale, Ti chiamerò Venerdì, Malena, un nome da tango, Modelli di donna, Atlante di geografia umana, Gli anni difficili, Troppo amore, Il ragazzo che apriva la fila, Cuore di ghiaccio, I baci sul pane e i romanzi del ciclo «Episodi di una guerra interminabile»: Inés e l’allegria, Il ragazzo che leggeva Verne, I tre matrimoni di Manolita, I pazienti del dottor García e La figlia ideale. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, ricordiamo il Premio La Sonrisa Vertical, il Prix Méditerranéè, il Jean Monet, il Premio de la Crítica di Madrid e il Premio Nacional de Narrativa. Le sono stati inoltre conferiti, postumi, la Medaglia d’Oro al Merito in Belle Arti e il titolo di Figlia Prediletta di Madrid.