L’avventura dei personaggi del fortunato Qualcosa, là fuori non è finita, sebbene continui in uno scenario completamente diverso: dopo l’estenuante migrazione attraverso un’Europa devastata dalla crisi climatica, Marta, sua figlia Sara e il giovane Miguel sono riusciti ad arrivare in Scandinavia, dove le condizioni climatiche permettono ancora una vita civile organizzata. Accolti nella casa di Ahmed, i tre si illudono di essere in salvo. Purtroppo per loro, non è così. L’intelligenza artificiale esercita una sorveglianza soffusa e totale sulla popolazione, suddivisa in caste. Al vertice regnano i cittadini A, con neurochip impiantati nel cervello, con vite più lunghe e capacità fisiche che li rendono superiori a tutti gli altri. Quando i disastri climatici e la prolungata siccità cominciano a intaccare le risorse alimentari, i cittadini C, rigidamente confinati in città satellite di baracche improvvisate e abbandonati a sé stessi, si ribellano. Mentre le condizioni di vita si fanno sempre più proibitive, Marta, Sara e Miguel si uniscono alla Resistenza e si preparano all’ultimo sforzo…
In questo incalzante romanzo di speculative fiction Bruno Arpaia immagina uno dei nostri possibili scenari futuri, del quale già si scorgono le tracce nel presente. Tracce che noi non vediamo o preferiamo non vedere.

Arpaia è uno di quelli che affrontano l'arte e la letteratura con l'unica ambizione di essere coerenti con la vita e con l'epoca che gli è toccato vivere.

[Luis Sepúlveda]

Bruno Arpaia ti fa capire che siamo in una frontiera climatica.

[la Repubblica]

La scrittura di Arpaia ha la dote di penetrare e ricreare mondi, e in tutti i suoi libri gioca un ruolo strano e ambiguo il tempo, come se Arpaia fosse costantemente all'inseguimento del suo mistero.

[Corriere della Sera]

Se la letteratura serve anche a insegnarci qualcosa, il suo romanzo si può leggere come un lucido, spaventoso, intelligente avvertimento: abbiamo un'ultima possibilità di cambiare vita.

[Alberto Manguel]

L'autore

Bruno Arpaia

Bruno Arpaia

Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, per Guanda ha pubblicato: Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), L’angelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, L’energia del vuoto (finalista al Premio Strega 2011 e vincitore del Premio Merck Serono), La cultura si mangia!, con Pietro Greco, L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas, Prima della battaglia, Qualcosa, là fuori, Luis Sepúlveda. Il ribelle, il sognatore, Ma tu chi sei oltre a una conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.

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24Gen

Incontro con Bruno Arpaia Meme Libri
Via Santa Maria 16 - 20015 Parabiago (MI)

Bruno Arpaia presenta Il mondo senza inverno