Firenze, estate 1963. La città è deserta perle vacanze e assediata dal caldo e dalle zanzare. Il commissario Bordelli passa le sue notti a rigirarsi nelle lenzuola, incapace di prender sonno, dopo giornate di banale routine estiva sbrigata da quei pochi rimasti in commissariato, come il poliziotto Mugnai e il nuovo arrivato Piras. Durante una di quelle lunghe notti insonni, Bordelli riceve una telefonata che gli annuncia una morte misteriosa. Recatosi sul luogo del delitto, una villa del Settecento, trova il corpo senza vita di un’anziana signora; accanto al suo letto c’è un bicchiere con tracce di un medicinale per l’asma e sul comodino, riposto con cura e perfettamente chiuso, il flacone di quel medicinale. Difficile, però, pensare a un attacco improvviso della malattia, come spiega il fidato anatomopatologo Diotivede, collaboratore e amico di vecchia data del commissario. Bordelli inizia le sue indagini, partendo proprio dai singolari personaggi che frequentavano abitualmente la villa: l’anziana governante; i nipoti Giulio e Anselmo; Dante, il bizzarro fratello della vittima. Ma ognuno di questi ha un alibi inattaccabile. O almeno così sembra, fino a quando il commissario Bordelli non decide di tornare sul luogo del delitto… A vent’anni dalla prima edizione torna, con una postfazione dell’autore, il primo romanzo della fortunata serie con protagonista il commissario Bordelli.

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Ci piace... per quel clima nostalgico da «come eravamo» per un'attenzione... all'esistenza e ai ritratti della gente comune.

[Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore]

C'è un nuovo sceriffo in città. Il commissario Bordelli, con la sua sanguigna umanità tutta italiana e tutta toscana, si inserisce oggi nella grande tradizione dei De Vincenzi e dei Duca Lamberti: poliziotti complessi e tormentati che raccontano un'Italia ingenua e cattiva che ancora non sapeva di essere così noir.

[Carlo Lucarelli]

Il commissario Bordelli, un antieroe disilluso ma assolutamente autentico nelle ragioni del suo esistere. Un uomo che riconosci come vero e che non è facile dimenticare.

[Andrea Camilleri]

Una tormentata figura di investigatore e un'Italia meno cinica ma non meno cattiva di oggi.

[Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica]

Solitario, scontroso, abitudinario... il commissario Bordelli ha preso il cuore dei suoi lettori. E sembra non volerlo più lasciare.

[Ranieri Polese, Corriere della Sera]

L'autore

Marco Vichi

Marco Vichi

Marco Vichi è nato nel 1957 a Firenze e ­vive nel Chianti. Presso Guanda ha pubblicato i romanzi: L’inquilino, Donne donne, Il brigante, Nero di luna, Un tipo tranquillo, La vendetta, Il contratto, La sfida, Il console, Per nessun motivo, Ombre e Vite rubate con Leonardo Gori; le raccolte di racconti Perché dollari?, Buio d’amore, Racconti neri, Il bosco delle streghe, Se mai un giorno, Oltre il limite e La casa di tolleranza; i graphic novel Morto due volte con Werther Dell’Edera, Il commissario Bordelli con Giancarlo ­Caligaris e Reparto macelleria con Monica Fabbri; e la favola Il coraggio del cinghialino. Ha inoltre curato le antologie Città in nero, Delitti in provincia, È tutta una follia, Un inverno color noir, Scritto nella memoria. Della serie dedicata al commissario ­Bordelli sono usciti, sempre per Guanda: Il commissario Bordelli, Una brutta faccenda, Il nuovo venuto, Morte a Firenze (Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa 2009 per il miglior romanzo noir italiano), La forza del destino, Fantasmi del passato, Nel più bel sogno, L’anno dei misteri, Un caso maledetto, Ragazze smarrite, Non tutto è perduto e Nulla si distrugge. Il suo sito internet è www.marcovichi.it

Prossimi eventi

19Giu

Incontro con Marco Vichi Libreria Carrara snc
Via XX Settembre 17 - 56025 Pontedera (PI)

Marco Vichi presenta Occhi di bambina 

2Lug

Incontro con Marco Vichi Università degli Studi di Firenze - Plesso Santa Teresa
Via della Mattonaia 14 - 50121 Firenze (FI)

Marco Vichi presenta Occhi di bambina