Una storia d’amore intensa, improvvisa e travolgente è quella che esplode tra Salvador e Montserrat. Lui è un professore cinquantottenne che ha ottenuto il pensionamento anticipato perché in classe era assalito da inspiegabili attacchi di mutismo, lei la ­seducente quarantacinquenne che gestisce l’unico spaccio di alimentari del paese ­dove lui si è rifugiato, in mezzo ai boschi non lontano da Madrid. È il marzo del 2020, e poco dopo il suo arrivo la Spagna proclama il lockdown. L’incontro con quella donna sola, di una bellezza selvaggia, nutrito anche dalla lettura del Don Chisciotte, diventa l’innesco di un sentimento assoluto, puro e al tempo stesso profondamente carnale, esaltato dal forzato isolamento, quasi una ribellione, un’affermazione potente dell’istinto e della ­fisicità di fronte alla carica distruttiva del virus. La minaccia della routine incombe, così come l’ombra lunga del passato e dei legami precedenti, eppure a quell’amore bisogna aggrapparsi con tutte le forze, perché «quando usciamo da noi stessi e andiamo incontro all’altro lo facciamo avvolti in una gioia e in una speranza che giustificano la vita, il senso della vita».

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Ancora una volta Vilas ci ricorda che siamo vivi, che siamo intensi e che la vita inizia con I baci. Gli stessi che danno il titolo al suo ultimo romanzo

[Corriere della Sera Torino]

Vilas entra nella filigrana dell'amore, ci parla di passione salvifica, paura della routine, ricordi, e baci che combattono il buio

[Marie Claire]

A Manuel Vilas riesce di visualizzare con la letteratura ciò su cui da quasi due anni ci interroghiamo […] Nessuna teoria, ma un romanzo potente che sa di verità.

[La Lettura - Corriere della Sera]

Il noto poeta e scrittore spagnolo ancora una volta sorprende il lettore a partire dal titolo, di retrogusto romantico, proposto nella forma del plurale a indicare un'azione ripetuta, espressione della forza rigenerante dell'amore.

[Il Giornale]

Un libro è una proposta di futuro, come un amore, perché un libro ti dice « non mi hai letto, non mi conosci, se hai deciso di suicidarti devi sapere che morirai senza sapere chi sono ». Perciò, la proposta di futuro che un libro contiene è, in realtà, una perversa ragione per continuare a vivere.

Tutta la vita a tentare di non essere soli, per questo cerchiamo l'amore.

Scelgo la memoria di un amore.

Lei cercava un amore nel tempo, e io una bellezza senza tempo. Lei cercava un essere umano e io un archetipo. Lei cercava il sole e io una stella.

Cos'è un essere umano se non qualcuno che prima o poi dovrà comprare una padella?

A qualunque età dovrebbe essere possibile l'innamoramento senza paura di nulla. Montserrat è l'unico nome che fa sì che la vita esista. È sempre stato così. Mi sono innamorato di lei. E questo basta. Il mondo si è riempito di senso perché lei è nel mondo.

L'autore

Manuel Vilas

Manuel Vilas

Manuel Vilas (Barbastro, 1962) è poeta e narratore, e collabora regolarmente con varie testate giornalistiche tra cui El País. Ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi; la sua opera è presente nelle principali antologie spagnole. In tutto c’è stata bellezza (Guanda 2019), tradotto in oltre venti lingue, è stato il suo primo libro pubblicato in Italia, dopo aver riscosso grande successo in patria, con dodici edizioni in un anno, e aver vinto il Prix Femina in Francia.  Oltre alla raccolta di poesie Amor, Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi successivi: La gioia, all’improvviso, finalista al Premio Planeta 2019 in Spagna e al premio Jean Monnet di letteratura europea in Francia, I baci e Amor costante, Premio Nadal de Novela 2023.