Claudia Hampton, bella, famosa e intrepida corrispondente dall'Egitto durante la Seconda guerra mondiale, e celebrata studiosa di storia negli anni successivi, sta morendo. E decide di raccontare la storia della sua vita, dei suoi amori e delle sue sconfitte: "Ma la cronologia mi irrita. Non c'è cronologia dentro di me. Io sono una miriade di Claudia che si muovono si mescolano e si dividono come scintille di luce sulla superficie dell'acqua". E così i ricordi cominciano a prendere forma in modo apparentemente disordinato, a comporsi in un mosaico di eventi e avvenimenti che coprono quasi un secolo di esistenza, dagli anni della sua infanzia, il primo dopoguerra, fino all'attualità dei nostri giorni.
Una scrittura di grande profondità emotiva
Uno di quei romanzi che lasciano a lungo una traccia nell'aria