Tutti gli autori

Julio Cortazar

Julio Cortázar è nato a Bruxelles nel 1914 da genitori argentini ed è morto a Parigi nel 1984. Ha vissuto fino a trentotto anni in Argentina, lavorando come insegnante; poi si è trasferito in Francia. Tra le sue opere ricordiamo: Bestiario (1951), Le armi segrete (1959), Il gioco del mondo (1963), Libro di Manuel (1973), Ottaedro (1974), Tanto amore per Glenda (1980) e Del racconto e dintorni (2009), gli ultimi due pubblicati in Italia da Guanda.

Uno che passa di qui
Nicola H. Cosentino

Nicola H. Cosentino

Nicola H. Cosentino (1991) è nato a Praia a Mare e vive a Milano. Con Vita e morte delle aragoste (Voland, 2017) ha vinto il Premio Brancati Giovani nel 2018 ed è stato tradotto in francese e tedesco. Con Le tracce fantasma (minimum fax, 2022) è arrivato secondo al Premio Flaiano. È editor di Lucy – Sulla cultura e collabora con le pagine culturali del Corriere della Sera. Questo è il suo quarto romanzo.

C'è molta speranza (ma nessuna per noi)
Ferdinando Cotugno

Ferdinando Cotugno

Ferdinando Cotugno è nato a Napoli e vive a Milano. È giornalista, si occupa di ecologia, clima e politica. Per il quotidiano Domani cura la newsletter e il podcast Areale. Nel 2020 ha pubblicato Italian Wood (Mondadori), nel 2022 Primavera ambientale (Il Margine). Ha redatto la voce «Diplomazia Climatica» dell’Enciclopedia Treccani. Scrive anche per ­Vanity Fair, Esquire, Rivista Studio, Lucy, Sole 24 Ore.

Tempo di ritorno

Ilaria Cozzaglio

Ilaria Cozzaglio è laureata in Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Le sue ricerche si svolgono soprattutto nell’ambito della filosofia politica e degli aspetti simbolici del potere.

La filosofia di Topolino

Maurizio Cucchi

Maurizio Cucchi è nato a Milano, dive vive, il 20 settembre 1945. Poeta, ha esordito nel 1976 con Il disperso (Mondadori, nuova ed. Guanda 2018), poi compreso, con le successive raccolte, nel riassuntivo Poesie 1963-2015 (Oscar Mondadori, 2016). Ha pubblicato i versi per teatro Jeanne d’Arc e il suo doppio (Guanda, 2008) e la raccolta Paradossalmente e con affanno (Einaudi, 2017) comprendente in  gran parte testi giovanili. È autore dei romanzi Il male è nelle cose (Mondadori, 2005), La maschera ritratto (Mondadori, 2011) e L’indifferenza dell’assassino (Guanda, 2012); inoltre del volume di prose La traversata di Milano (Mondadori, 2007). Ha pubblicato una raccolta di saggi e articoli: Cronache di poesia del Novecento (Gaffi, 2010). Ha curato, con Stefano Giovanardi, l’antologia Poeti italiani del secondo Novecento, 1945-1995 (Mondadori, 2004). Ha tradotto l'intera opera narrativa di Stendhal in tre volumi per i Meridiani Mondadori (1996,2002,2008). Collabora con "Il Giorno»", "La Stampa" e  "Avvenire".

Il disperso
Catherine Cusset

Catherine Cusset

Catherine Cusset (Parigi 1963) ha vissuto a lungo a New York con il marito e la figlia. Laureata all’École Normale Supérieure, fino al 2002 ha insegnato Letteratura francese del Seicento all’Università di Yale.Ha all’attivo quattordici romanzi ed è tradotta in quasi venti lingue. Nel 2008 ha ricevuto il Prix Goncourt des lycéens per il romanzo Ai miei non piaci molto, lo sai (Einaudi 2009). Il suo ultimo titolo tradotto in Italia prima di La definizione della felicità è stato Una vita d’artista: David Hockney (Guanda 2020).

Una vita d'artista
Louis-Ferdinand Céline

Louis-Ferdinand Céline

Louis-Ferdinand Céline (Courbevoie 1894 - Meudon 1961) è una delle personalità più controverse della letteratura del Novecento. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale come volontario, esercitò la professione di medico condotto nei quartieri popolari di Parigi. Pubblicò il suo primo romanzo, il capolavoro Viaggio al termine della notte, nel 1932. Durante il secondo conflitto mondiale si unì ai tedeschi in ritirata: incarcerato e condannato come collaborazionista, duramente criticato per il suo antisemitismo, visse dal 1945 in esilio a Copenhagen; ritornò in patria solo dopo l'amnistia, nel 1951, stabilendosi a Meudon, presso Parigi, e chiudendosi in un ostinato isolamento che durò fino alla morte.

Polemiche